Sono passati dieci anni da quel 7 ottobre 2006, quando la giornalista russa Anna Politkovskaja, del quotidiano Novaja Gazeta, è stata uccisa a colpi di pistola nell'ascensore del condominio del centro di Mosca, dove abitava.

Aveva 48 anni, ed è stata uccisa il giorno del compleanno del presidente russo Vladimir Putin, che la cronista aveva fortemente avversato: si era occupata infatti della guerra in Cecenia e in particolare delle torture commesse dalle milizie filorusse di Akhmad e Ramsan Kadyrov.

Altre inchieste avevano riguardato il caso della strage al teatro Dubrovka di Mosca, nel 2002, e del massacro dei bambini della scuola di Beslan (2004).
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