Assange, negata la richiesta di estradizione negli Usa
Fuori dalla sede della corte di Old Bailey sono in tanti a manifestare in sostegno del fondatore di WikiLeaksManifestazione, fuori dalla corte londinese di Old Bailey, nella giornata in cui viene data lettura della sentenza di primo grado emessa dal giudice distrettuale Vanessa Baraister in merito alla richiesta (negata) di estradizione negli Stati Uniti di Julian Assange.
Il 49enne attivista australiano, cofondatore e animatore di WikiLeaks, da mesi è in stato di carcerazione cautelare e secondo alcuni medici in precarie condizioni di salute nella prigione di massima sicurezza di Belmarsh, vicino a Londra.
Le accuse sono quelle di violazione dello Espionage Act (contestato per la prima volta in un caso di pubblicazione di documenti riservati sui media) e di presunta complicità in pirateria informatica con l'ex militare Chelsea Manning, per aver contribuito a svelare dal 2010 imbarazzanti file segreti di Washington.
La compagna di Assange, Stella Morris, che gli ha dato due figli nei 7 anni da lui trascorsi da rifugiato nell'ambasciata dell'Ecuador a Londra, è stata fra i primi stamane ad arrivare in aula.
(Unioneonline/s.s.)