Esattamente un anno fa - il 14 luglio 2016 - la Francia veniva colpita per l'ennesima volta al cuore dal terrorismo.

Nizza: centinaia di persone sono riunite sul lungomare, la celebre Promenade des Anglais, per assistere allo spettacolo pirotecnico in onore della Festa nazionale, che ricorda la presa della Bastiglia.

All'improvviso, attorno alle 22.30, nell'isola pedonale allestita per l'occasione spunta un autocarro, che si lancia a folle velocità sul pubblico assiepato per ammirare i fuochi d'artificio.

Uomini, donne, turisti, famiglie con bambini al seguito vengono inesorabilmente travolti.

Il camion percorre un chilometro e mezzo, con l'autista - il franco-tunisino Mohamed Lohaouaiej Bouhlel - che spara all'impazzata dall'abitacolo, mentre semina strage.

Quando la polizia riesce a fermarlo e ad abbatterlo è troppo tardi.

Il bilancio è sconvolgente: 86 morti (tra cui sei italiani) e oltre 300 feriti.

Un eccidio.

Poche ore dopo arriva la rivendicazione dell'attacco, da parte, ancora una volta, del gruppo jihadista Stato Islamico, sempre più nemico pubblico numero uno della Francia e dell'Occidente.

(Redazione Online/l.f.)

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