Il 29 novembre del 2010 il regista Mario Monicelli si uccide lanciandosi dal quinto piano del reparto di Urologia dell'ospedale San Giovanni di Roma, dove era ricoverato.

Monicelli, 95 anni, era malato da tempo.

Nato a Vireggio il 16 maggio 1915, regista e sceneggiatore, è stato uno dei principali esponenti della commedia italiana. Muove i suoi primi passi nel cinema nel 1934 ma il suo esordio ufficiale in regia avviene con una serie di film che (insieme al regista Steno) i due realizzano su misura per Totò e tra i quali spicca il celebre "Guardie e ladri" del 1951.

Monicelli firma diversi capolavori del dopoguerra e nel 1959 con "La grande guerra" vince il Leone d'Oro alla Mostra del cinema di Venezia e riceve la sua prima nomination all'Oscar.

La seconda nomination arriva nel 1963 con "I compagni".

Tra i suoi film anche: "Il marchese del Grillo", "L’armata Brancaleone", "La ragazza con la pistola", "Romanzo popolare", "Amici miei", "Un borghese piccolo piccolo", "Speriamo che sia femmina" e "Parenti serpenti".

(Unioneonline/s.a.)

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