Il 1 luglio 2005, dopo il via libera della Camera, arriva quello del Senato che approva la legge che abolisce il servizio militare obbligatorio.

Gli ultimi costretti a portare la divisa saranno i ragazzi del 1985 e con loro la naja scompare.

Il testo viene votato dall'aula con il solo "no" di Rifondazione Comunista e l'astensione dei Verdi e del Pdci.

Una legge che, per essere precisi, non abolisce la leva obbligatoria (servirebbe una modifica costituzionale) ma la sospende, prevedendola solo "in caso di guerra o di particolari casi di crisi".

Il servizio militare obbligatorio, istituito nello Stato unitario italiano con la nascita del Regno d'Italia e confermato con la nascita della Repubblica italiana, è stato operativo dal 1861 al 2004, per 144 anni.

Il disegno di legge che ha avviato il processo per giungere al superamento della coscrizione obbligatoria viene presentato - nel 1999 - dall'allora ministro della Difesa Carlo Scognamiglio.

(Redazione Online/s.a.)

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