Il 9 agosto del 1969 l'attrice americana Sharon Tate viene assassinata nella propria villa di Los Angeles, negli Stati Uniti, assieme agli amici Abigail Folger, Jay Sebring e Wojciech Frykowski. L'omicidio viene compiuto da quattro componenti della cosiddetta "Charles Manson's Family", nota banda statunitense con a capo Charles Manson: Susan Atkins, Patricia Krenwinkel e Linda Kasabian. I malviventi utilizzano coltelli, un revolver e una corda di nylon 11 metri.

I corpi massacrati delle vittime vengono trovati da Winifred Chapman, cameriera dell'attrice. Giunta sul luogo del delitto la polizia trova anche il cadavere di un giovane, Steven Parent, ammazzato dentro la propria auto dopo aver tentato la fuga. I criminali vengono condannati a morte solo quattro anni dopo, ma evitano la pena capitale grazie all'abolizione della legge tramutata in ergastolo.

La Tate è sepolta nella Holy Cross Cementery in California col suo bambino fra le braccia. Al momento dell'omicidio Sharon era a poche settimane dal parto. Il marito, Roman Polanski, era a Londra per lavoro.

(Unioneonline/M)

Agosto 2019

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