Era l'8 dicembre del 1980 quando a New York veniva assassinato John Lennon.

L'ex Beatle fu sorpreso di sera davanti alla sua residenza di Manhattan, all'ingresso del Dakota Building: stava rientrando da una seduta di registrazione assieme alla moglie Yoko Ono.

A premere il grilletto di un revolver per cinque volte Mark David Chapman, fan con problemi psichici, che lo aveva incontrato poche ore prima e a cui Lennon aveva fatto un autografo.

Il cantante di Liverpool sopravvisse ma fu ricoverato in condizioni gravissime. Morì in ospedale, lasciando il mondo intero orfano di un grande artista.

Chapman è ancora in carcere, gli è stata più volte negata la libertà vigilata.

(Unioneonline/D)

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