Era il 5 settembre del 1986 quando il volo Pan Am 73 venne dirottato da cinque terroristi dell'organizzazione palestinese Al Fatah in Pakistan.

Il Boeing, proveniente da Bombay e diretto a New York passando da Francoforte, era appena atterrato a Karachi quando il commando è entrato in azione.

A bordo del volo 379 persone e ben 52 italiani. Anche due sardi, fortunatamente sopravvissuti con tutti gli italiani (qualche connazionale rimane ferito).

Dopo sedici ore di trattative, si legge su L'Unione Sarda del giorno successivo, "i terroristi aprono il fuoco sui passeggeri inermi": morirono 20 persone, di cui 12 indiani, 3 pakistani, 3 statunitensi e 2 messicani.

I cinque responsabili sono stati arrestati e condannati a morte (pena commutata in ergastolo). Uno di loro è stato rilasciato e catturato dall'Fbi, dove sta scontando la sua pena. Gli altri quattro sono riusciti a scappare dal carcere pakistano e non sono mai stati ritrovati.

(Unioneonline/D)

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