Il 28 dicembre del 1943 i fascisti uccisero i sette fratelli Cervi nel poligono di tiro di Reggio Emilia.

Gelindo, Antenore, Aldro, Ferdinando, Agostino, Ovidio ed Ettore: questi i loro nomi, avevano tutti tra i 22 e i 42 anni.

Fortemente democratici, cattolici e antifascisti (il papà Alcide era iscritto ai giovani dell'Aci) presero parte attivamente alla Resistenza.

Il cascinale di famiglia diventa col tempo un porto sicuro per antifascisti e partigiani feriti, e i fratelli partecipano attivamente alle attività militari contro i fascisti, in un Paese spaccato in due.

Catturati dai fascisti, vengono torturati per giorni, infine fucilati per rappresaglia dopo l'omicidio di un segretario comunale ad opera dei partigiani.

I sette fratelli sono stati decorati con Medaglia d'argento al valor militare. A loro sono dedicati alcuni film e diverse canzoni, e anche molte via in diverse città italiane, Sardegna compresa. A Dorgali una scuola materna porta il loro nome.

(Unioneonline/L)

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