#AccaddeOggi: 26 ottobre 1951, la visita del presidente Einaudi in Sardegna
In occasione del violento nubrifragio che ha duramente colpito il sud dell'IsolaIl 26 ottobre 1951 Luigi Einaudi arriva in visita in Sardegna. Il presidente della Repubblica ha nel suo programma gli incontri con le popolazioni colpite da un violento nubifragio: Muravera e San Vito in particolare.
Lo sbarco avviene alla darsena dalla nave Andrea Doria, partita da Messina, e ad attendere Einaudi c’è il sindaco Leo. Vicino, il ministro Segni e altre autorità. Addosso ha un "pastrano grigio", scrive il cronista dell’epoca, e si appoggia all’inseparabile bastone. C’è la moglie, donna Ida, a cui viene donato simbolicamente, come gesto di benvenuto, un mazzo di fiori.
La coppia sale in auto e viene portata verso le aree interne con un corteo di trenta macchine. Arriva nel Sarrabus, prima tappa: Muravera, col sindaco in prima fila. I due passeggiano insieme lungo il corso, in mezzo alla devastazione provocata dall’acqua, ci sono case crollate e crepe sui muri. Dietro di loro ci sono tanti residenti, e la folla cresce a ogni passo. Einaudi non si sottrae alle domande, parla con i cittadini.
La seconda tappa del viaggio è San Vito, anche qui il dramma delle persone che hanno perso tutto. Trova il sindaco Eugenio Lussu in abito grigio e fascia tricolore. Insieme entrano in un caseggiato terminato da poco e destinato ad essere una scuola. Ma nessun alunno ci è mai entrato e in quei giorni è pieno di senzatetto.
Infine Villaputzu, il paese oltre il fiume che ha strappato via il ponte. Sull’altra sponda ci sono uomini, donne e bambini e il presidente è costretto a osservarli da lontano. Avrebbe dovuto andare anche in altri paesi, ma le condizioni delle strade sono totalmente disastrate e quindi torna sull’Andrea Doria, dove riceve alcuni sindaci.
Quando è ormai sera, la nave riparte. Rotta su Napoli.
(Unioneonline/s.s.)
Settembre 2019