Moriva 14 anni fa, all'età di 59 anni, George Best.

Originario di Belfast, è considerato uno dei migliori calciatori di tutti i tempi: le sue fortune sportive sono legate agli undici anni trascorsi con la maglia del Manchester United, nel corso dei quali conquista anche una Coppa Campioni nel 1968, anno in cui vince anche il Pallone d'oro.

Soprannominato il "quinto beatle" per il caschetto simile a quello dei componenti della band di Liverpool, dopo il ritiro deve fronteggiare diversi problemi di salute causati dalla dipendenza dall'alcol.

La morte arriva tre anni dopo un trapianto di fegato. "Don't die like me", "Non morite come me", sono le sue ultime parole pubbliche.

L'aeroporto di Belfast è intitolato a lui.

Dotato di qualità tecniche straordinarie, ma non solo: abilissimo nell'uno contro uno, era molto bravo nei contrasti e negli stacchi di testa, nonostante il fisico fragile e una statura non proprio eccelsa.

George Best è anche uno dei migliori giocatori al mondo a non aver mai disputato il mondiale, la sua Irlanda del Nord non si è mai qualificata in quegli anni.

Donne, alcol e automobili sono le sue passioni. Celebre la sua frase: "Ho speso gran parte dei miei soldi in donne, alcol e automobili. Il resto l'ho sperperato", Che fa il paio con un'altra, che pronuncerà non molto tempo dopo: "Nel 1969 ho dato un taglio a donne e alcol. Sono stati i 20 minuti peggiori della mia vita".

(Unionronline/L)

Novembre 2019

Ottobre 2019
© Riproduzione riservata