È il settembre del 1972 quando La Maddalena si trasforma in base d'appoggio della flotta americana.

Difficilmente se ne troverà traccia nelle pagine dell'Unione Sarda, visto che l'accordo, segreto allora e segreto tuttora, non è mai stato reso pubblico.

La bandiera Usa spunta tra gli isolotti dell'arcipelago già a luglio, con l'incrociatore Springflield. Il mese dopo, in pieno agosto, arriva la nave appoggio Fulton e, appena sotto, seguono tre sommergibili nucleari Hunter-Killer.

L'accordo viene raggiunto da Giulio Andreotti, all'epoca presidente del Consiglio, ma i sardi non ne sanno nulla: "Non esiste a La Maddalena - assicura il ministro degli Esteri Giuseppe Medici - una base navale americana e tantomeno una base della sesta flotta. Esiste soltanto l'attracco principale di una nave appoggio per sommergibili incaricati di sorvegliare i sommergibili sovietici".

Gli americani prendono possesso del territorio. E ci resteranno fino al febbraio 2008, quando l'economia maddalenina dovrà abituarsi a fare a meno delle stelle e delle strisce.

(Unioneonline/D)

Settembre 2019

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