Sono le 20:02 del 19 dicembre del 2016 quando un camion rubato con targa polacca, proveniente dall'Italia, si scaglia sulla gente che affolla i mercatini natalizi di Berlino.

Sarà una strage: 12 le vittime tra cui l'italiana Fabrizia Di Lorenzo, e 56 i feriti. L'attentatore approfitta del caos per scendere dal mezzo e darsi alla fuga a piedi.

È Anis Amri, tunisino arrivato in Italia nel febbraio 2011 e con diversi precedenti penali alle spalle. Il giorno dopo l'attentato lo rivendica in un video, dichiarando obbedienza totale al califfo Al Baghdadi e il suo impegno per la nascita di uno Stato islamico universale.

Progetto che non vedrà mai realizzato: la notte del 23 dicembre viene ucciso a Sesto San Giovanni, in provincia di Milano, durante un controllo di polizia all'esterno della locale stazione ferroviaria.

(Unioneonline/D)

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