Un tuffo nel mondo fantastico dello spazio: è questa la sensazione che in tanti hanno avuto quando, il 18 dicembre 2009, è uscito al cinema "Avatar", scritto, diretto e co-prodotto da James Cameron.

Fantascienza all’ennesima potenza – in formato 2D ma si è poi diffuso anche in 3D e 3D Imax – la pellicola ha ottenuto un record in quel momento storico per quanto riguarda gli incassi (poi superato da "Avengers: Endgame") e tre premi Oscar (fotografia, scenografia, effetti speciali), oltre a vari altri riconoscimenti.

La storia si svolge nell’anno 2154 sulla luna Pandora dove vive una specie di umanoidi chiamati Na’vi: alti circa 3 metri, hanno la pelle blu striata. Gli umani non possono respirare quell’atmosfera e necessitano di indossare delle maschere, per questo sono stati sviluppati degli avatar che possono essere controllati dagli esseri umani grazie a un collegamento sviluppato all’interno di una speciale capsula. Sulle ricche riserve di unobtainium – un cristallo ferroso che potrebbe risolvere i gravi problemi energetici della Terra – si concentrano le mire della compagnia RDA. Uno dei giacimenti più importanti si trova proprio sotto l’insediamento dei Na’vi. Si profila quindi l’ennesima battaglia che si sviluppa nel corso del film con imprevedibili risvolti e cambi di ruolo da parte degli umani che partecipano al progetto.

(Unioneonline/s.s.)

Dicembre 2020

Novembre 2020
© Riproduzione riservata