Il 17 dicembre 1936, esattamente 82 anni fa, nasce a Buenos Aires Jorge Maria Bergoglio.

La sera del 13 marzo 2013, al quinto scrutinio, viene eletto Papa, il 266esimo della Chiesa Cattolica.

È il primo gesuita a diventare Papa e il primo proveniente dal continente americano. È anche il primo a scegliere il nome Francesco, ragion per cui verrà subito ribattezzato come il Papa dei poveri.

Sarà lui stesso a spiegare il motivo per cui ha scelto quel nome: "Il cardinale Claudio Hummes quando fui eletto mi disse subito di non dimenticarmi dei poveri. E quella parola mi è entrata qui. Poi, subito in relazione ai poveri, ho pensato a Francesco d'Assisi. Poi ho pensato alle guerre. E Francesco è l'uomo della pace. E così è venuto il nome, nel mio cuore. Come vorrei una Chiesa povera e per i poveri".

Dieci giorni dopo l'elezione lo storico incontro con il Papa emerito Joseph Ratzinger, l'ex Benedetto XVI. Si tratta della prima volta che il Papa regnante incontra il suo predecessore.

Dialogante con le altre religioni, più aperto - seppur con una visione che non abbandona la tradizione cattolica - rispetto al suo predecessori su temi come aborto (l'elogio di Emma Bonino gli è costato le critiche delle alte sfere del Varicano) e omosessualità.

Ha dichiarato guerra ai pedofili nella Chiesa e si è schierato, in questo periodo storico difficile, apertamente dalla parte dell'accoglienza ai migranti.

Papa Francesco sembra essere uno dei Pontefici più amati, sicuramente più del suo predecessore che non riusciva a scaldare i cuori come Bergoglio.

(Unioneonline/L)
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