Il 17 aprile 2014 muore, in una clinica di Città del Messico, Gabriel Garcia Marquez. "Gabo" - come era soprannominato - aveva avuto una polmonite e si erano verificate complicanze respiratorie.

Famosissimo scrittore in lingua spagnola, nel 1982 aveva ricevuto il premio Nobel per la Letteratura. Le sue opere, tutte caratterizzate da intrecci tra storia e leggenda, tra realtà e fantasia, sono tuttora tra le più lette. A contribuire alla sua fama c'è da citare "Cent'anni di solitudine", considerata la seconda opera in spagnolo più importante mai redatta, seconda solo a "Don Chisciotte della Mancia" di Miguel de Cervantes.

Nel 2012 si erano diffuse notizie sul fatto che fosse stato colpito da Alzheimer, così come sua madre. Ma la moglie non ha mai confermato la circostanza. L'anno successivo era ricomparso in pubblico, apparendo in buona salute.

Quando è sopraggiunta la morte, in Colombia - dove era nato, ad Aracataca, nel 1927 - il presidente Juan Manuel Santos ha decretato il lutto nazionale per tre giorni.

(Unioneonline/s.s.)

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