Un anno fa moriva il grande ciclista Felice Gimondi.

A 76 anni, mentre faceva il bagno in mare nelle acque di Giardini Naxos (Messina).

Un ciclista completo, diventato professionista negli anni '60. Capace di vincere in pianura, in salita e a cronometro.

Memorabili i suoi duelli negli anni '70 con il grande Eddy Merckx, senza il quale avrebbe vinto sicuramente ben più delle 118 tappe conquistate in carriera.

Lo definirono l'eterno secondo per i tanti piazzamenti alle spalle del cannibale belga, eppure Gimondi è uno che ha vinto tutto. Solo lui e altri sei ciclisti nella storia sono riusciti ad aggiudicarsi Giro, Tour e Vuelta, le tre corse a tappe più importanti.

Di Giri d'Italia ne ha vinti tre, e nel 1971 è stato anche campione del mondo.

Nel 1965 si presentò al Tour de France e lo vinse sorprendendo tutti, solo dopo si dimise da postino, "perché al posto di lavoro ci tenevo".

Terminata la carriera ciclistica, è stato presidente prima della Gewiss-Bianchi, poi di Mercatone Uno, la squadra di Marco Pantani.

(Unioneonline/L)

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