11 marzo 2011, una data che il mondo non può dimenticare. Quel giorno un terremoto di magnitudo 9 sulla scala Richter colpisce il Giappone.

Il sisma causa uno tsunami che investe la centrale nucleare di Fukushima, provocando fuoriuscite radioattive.

I reattori interrompono le loro reazioni di fissione sostenute ma vengono distrutti i generati di emergenza. Il mancato o insufficiente raffreddamento degli stessi reattori ha come conseguenza esplosioni di aria e idrogeno, rilasciando nell'aria del materiale radioattivo.

Le vittime del disastro sono 15.893, 2.572 i dispersi.

Migliaia di case ed edifici vengono rasi al suolo.

(Unioneonline/s.s.)

Marzo 2020

Febbraio 2020
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