L'11 agosto del 1998 il giudice Luigi Lombardini si toglie la vita sparandosi alla bocca nel suo studio di Cagliari. Il suicidio avviene dopo la perquisizione del ufficio personale e un interrogatorio di 8 ore da parte di alcuni magistrati del territorio.

L'accusa nei suoi confronti è quella di aver estorto del denaro a Tito Melis, padre di Silvia, sequestrata per 265 giorni nel 1997.

Per tutta la sua carriera Lombardini si occupa di sequestri di persona e la usa figura viene offuscata nel tempo a causa di rapporti non esattamente limpidi con alcuni banditi della cosiddetta "Zona grigia".

(Unioneonline/M)

Agosto 2019

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