#AccaddeOggi: 26 agosto 1988, comincia l'avventura di Mehran Karimi Nasseri, il rifugiato che ha ispirato "The Terminal"
E' il 26 agosto del 1988 quando il rifugiato iraniano Mehran Karimi Nasseri, noto anche come Sir Alfred Mehran, arriva all'aeroporto Charles de Gaulle di Parigi, che diventerà la sua casa fino al 2006.
La sua autobiografia "The Terminal Man" ha ispirato il film del 2004 "The Terminal" di Steven Spielberg con Tom Hanks e Catherine Zeta-Jones.
Sostenendo di essere stato espulso dall'Iran per il suo attivismo contro lo scià Mohammad Reza Pahlavi, comincia a peregrinare e vagabondare per l'Europa finché, senza documenti, viene fermato all'aeroporto Charles de Gaulle mentre tenta nuovamente di imbarcarsi per l'Inghilterra.
Resta bloccato per anni nello scalo, in un impasse tra la Francia pronta a concedergli il permesso di soggiorno presentando però la sua tessera di rifugiato accordatagli dal governo belga, e il Belgio, dove non può arrivare senza documenti. Trascorre il suo tempo leggendo, scrivendo e studiando, ricevendo cibo e giornali dagli impiegati dell'aeroporto e da tanti sostenitori in tutto il mondo.
Nel 1999, quando finalmente gli viene concesso di ritirare i documenti, rifiuta quei certificati, sostenendo di chiamarsi "Sir Alfred Mehran" e di non essere un cittadino iraniano.
Ha continuato quindi a soggiornare al terminale 1 dell'aeroporto Charles de Gaulle fino all'agosto 2006 quando è finito in ospedale per un'intossicazione alimentare. Da quel momento è stato trasferito in una casa di accoglienza a Parigi. Vive tuttora nella capitale francese.
(Unioneonline/D)