"La Giunta regionale ha adottato scelte forti e coraggiose per sostenere il tessuto economico sardo nella fase più critica, riuscendo ad arginare gli effetti non solo della pandemia sanitaria, ma anche di quella economica". Così il presidente della Regione Christian Solinas, commentando positivamente il report di Bankitalia che attesta un netto miglioramento complessivo del sistema economico dell'Isola nel primo e secondo trimestre dell'anno.

"La Sardegna - ricorda il governatore - si è distinta come la Regione italiana che ha investito maggiori risorse proprie per combattere la crisi, anche con strumenti innovativi di aiuto diretto, nonché con azioni congiunte con il sistema creditizio, che hanno consentito alle imprese non solo di resistere alle difficoltà del momento, ma anche di programmare un rilancio nel breve termine”.

"Abbiamo affrontato con successo una stagione turistica che si annunciava gravata da molte incognite – prosegue il Governatore – raggiungendo numeri paragonabili all'era pre-covid”. Con una precisazione: “I dati riportati da Bankitalia non tengono ancora conto dei numeri relativi alla parte più significativa della stagione estiva, dai quali ci aspettiamo nuove positive indicazioni. Abbiamo sostenuto il tessuto delle grandi imprese ma senza trascurare quello, fondamentale, costituito dalle piccole e medie, che rappresentano la base più forte e sana del nostro sistema produttivo. Abbiamo attuato una serie di interventi per garantire un sistema di ammortizzatori sociali che ha salvaguardato molti posti di lavoro".

"Con la legge recentemente approvata dal Consiglio regionale, proposta dalla Giunta - afferma ancora Solinas - abbiamo raggiunto tutte quelle categorie che, per vari motivi, erano rimaste fino ad ora escluse dal sostegno pubblico. Tutti i settori produttivi registrano segni di ripresa, in alcuni casi particolarmente significativa. Il recupero è evidente nei servizi, che hanno beneficiato della ripresa della domanda nel turismo, ma si è rafforzata anche la domanda per le aziende nei settori alimentare, chimico, nell'edilizia. Sono aumentati gli investimenti dei privati e si è registrata una forte espansione del settore delle opere pubbliche, finalmente sbloccato e in forte ripresa. Migliora anche il mercato del lavoro, che registra un aumento degli occupati, così come i consumi delle famiglie e quindi il commercio e i trasporti". 

(Unioneonline/v.l.)

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