L'economia del Nord Sardegna segna una leggera ripresa dopo la crisi economica scatenata dalla pandemia di Covid-19.

Secondo uno studio della Camera di commercio di Sassari sui dati Unioncamere e Infocamere relativi al 2021, il tasso di crescita delle imprese a livello regionale è stato pari all'1,87% (media nazionale 1,42%), mentre quello relativo al Nord Sardegna ha registrato un +2,7% (nel 2020 era 1,16%).

Nell’anno appena trascorso nella provincia di Sassari sono state registrate 3.252 iscrizioni di nuove imprese e 1761 cessazioni su un totale di quasi 46mila aziende attive (quasi 28mila nel Sassarese e poco più di 18mila in Gallura), con oltre 126mila addetti.

La Gallura ha fatto registrare una eccellente performance, con un tasso di crescita del 3,27% (variazione attiva sul 2020 dello 0,62%), mentre il Nord-Ovest ha raggiunto il 2,32% (-0,27% rispetto al 2020).

Il 2021 ha riportato di fatto il livello occupazionale all'anno pre-pandemico: il comparto conta oltre 22mila addetti, solo 26 unità in meno rispetto al 2019 e quasi duemila in più in confronto con il 2020. Le imprese dei settori commercio, primario, servizi, costruzioni e turismo rappresentano lo zoccolo duro del sistema economico dell’area, con una variazione attiva di +4,5% di addetti, pari a 5.500 in più rispetto al 2020.

"La lettura dei numeri deve essere equilibrata, soprattutto se sono positivi, anche perché la realtà ci restituisce un panorama imprenditoriale ancora segnato dalla pandemia, da cui stiamo cercando faticosamente di uscire. Tuttavia il nostro sistema tiene, anche se i settori reagiscono in maniera differente, anche grazie anche agli interventi pubblici", ha commentato il presidente della Camera di Commercio di Sassari, Stefano Visconti. 

(Unioneonline/F)

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