La sfoglia fatta a mano e il vero ragù, cucinato secondo le regole imposte dalla tradizione.

Da Cagliari a Sassari anche in Sardegna aumenta il numero dei corsi e delle lezioni di cucina. Complici i programmi televisivi, i blog e i libri di ricette più o meno estrose, con le sue varietà enogastronomiche la Sardegna scopre il dolce e il salato proposto anche da chef stellati.

Sono almeno trenta, per tenersi prudenti, le scuole più o meno conosciute di cucina e negli ultimi anni si è arrivati addirittura a valorizzare al massimo i corsi di formazione regionale, proposti da associazioni di categoria e agenzie: si tratta di veri e propri percorsi accademici, di lunga durata e alta professionalità, finalizzati a sfornare figure che, della cucina, vogliono fare un vero e proprio lavoro.

"Capita anche che un ristoratore iscriva un suo dipendente perché impari, per esempio, i dessert al piatto per completare il proprio menu e invogliare i clienti a tornare", spiega lo chef Michele Farru, della neonata scuola sassarese Cookie.

Insomma, il sogno proibito di diventare un mago nel realizzare i dolci.
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