La rete 5G sarà rivoluzionaria per la Sardegna: i contenuti viaggeranno a una velocità dieci volte superiore all'attuale 4G, il "digital divide" sarà superato e il nuovo segnale sarà in grado di raggiungere anche i centri più piccoli.

E' quanto emerso dal seminario del Corecom Sardegna organizzato oggi a Cagliari in videoconferenza, presso il palazzo del Consiglio regionale, dalla presidente Susi Ronchi. "Lo sviluppo tecnologico interessa molto da vicino un'Isola che vuole crescere e lavorare con concretezza - ha spiegato - in un quadro nel quale le istituzioni regionali avranno uno strumento in più per migliorare il loro rapporto con i cittadini, le famiglie, le imprese edi semplici utenti".

Ha partecipato ai lavori anche il presidente dell'Assemblea sarda Michele Pais. "L'introduzione delle nuove tecnologie - ha sottolineato - aiuterà la Sardegna a superare in maniera significativa la sua condizione di insularità, aprendo una stagione di grandi cambiamenti". Il 5G, ha ricordato Ronchi, "interesserà circa mezzo milione di famiglie sarde, perché entro i primi tre mesi del 2022 dovranno essere sostituiti i televisori acquistati prima del 2017". Il presidente di Confindustria Radio-Tv Franco Siddi ha auspicato l'intervento dello Stato per favorire la rottamazione dei vecchi apparecchi.

Poi ha aggiunto: "Di sicuro grazie al 5G cambierà l'informazione che incrocerà il mondo online, e questo in una Regione come la nostra che storicamente ha una forte presenza delle reti televisive locali (18 società, 140 addetti, 4.6 milioni di fatturato), che per i sardi rappresenta informazione qualificata, pluralismo, democrazia e cultura".

Al seminario anche l'assessora ai Servizi tecnologici Valeria Satta che ha evidenziato "le enormi potenzialità della nuova tecnologia, che si estenderà in tutta la società sarda, dalla sanità alla ricerca, dalla scuola alla sicurezza, ad una rete di servizi e relazioni fra pubblica amministrazione e cittadini in generale e, in particolare, fra Regione e Comuni". L'esponente della Giunta Solinas ha poi confermato che si sta "lavorando molto su investimenti e progetti con un Piano regionale triennale sull'informatica e con la nuova rete 'A Kentos', che diventerà una delle migliori d'Europa". Secondo il presidente dell'Anci Emiliano Deiana, infine, "si profila una nuova realtà della pubblica amministrazione a partire dalle sue articolazioni territoriali, caratterizzata da più efficienza, un'organizzazione migliore e maggior rapidità nelle decisioni".

(Unioneonline/F)
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