Sono positivi i segnali che provengono dal mercato di bandi di gara pubblici in Sardegna negli ultimi mesi 2017.

A partire da settembre sia il numero sia gli importi in gara sono tornati a crescere, raggiungendo a dicembre il picco per entrambi gli indicatori dall'inizio del 2016.

La domanda resta però ancora sottodimensionata: nell'anno appena concluso il numero medio di gare promosse al mese è stato pari a 74, ovvero minore del 2016 (78 in media) e del 2015 (più di 100).

Dal punto di vista invece della spesa in gara, con 60 milioni di euro al mese, il 2017 è stato migliore dell'anno precedente (40) e peggiore del 2015 (oltre 80).

"Il mercato si sta riprendendo - commentano Francesco Porcu e Antonello Mascia, rispettivamente segretario regionale della Cna Sardegna e presidente di CNA Costruzioni -. L’attività delle amministrazioni sembra aver superato la fase di stallo che dall’aprile 2016 ha fatto crollare la domanda sui 60 interventi al mese (da maggio 2016 ad agosto 2017), ma i livelli rimangono modesti".

Complessivamente nel 2017 sono state promosse 886 gare per una cifra base pari a 711 milioni; un numero in diminuzione rispetto al 2016 (-6%).

Si è però consolidata la crescita della spesa, quantificata in un +50%. In particolare, l’analisi della Cna evidenza come la recessione settoriale sia limitata ai micro-appalti sotto i 150mila euro (-12%), mentre il bilancio sia invece positivo sia per la fascia dei medio-piccoli, ovvero tra i 150mila euro e i 4 milioni (+ 20%), sia per i più grandi, soprattutto quelli compresi tra i 5 e i 15 milioni (passati da 11 a 29), per una spesa che da 96 milioni è salita a 260.

Infine i maxi tagli sono diventati a loro volta più grandi, concentrando in 5 interventi 166 milioni.

Oltre alle gare ANAS per la messa in sicurezza e adeguamento sulla statale 131 dal chilometro 108+300 a quello 209+500 e i 12 lotti Abbanoa, Cna ha ricordato le due gare promosse dal Comune di Cagliari per affidare il servizio di cura del verde urbano attrezzato della città, per un periodo di sei anni (16,3 milioni) e la gestione integrata della rete viaria comunale e lavori di messa in sicurezza globale delle infrastrutture stradali (12,9 milioni).

(Unioneonline/F)
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