Luglio, caldo torrido e tanta voglia di vacanze. Soprattutto se vivi in città, con il peso del lavoro o della sua ricerca, in mezzo al traffico all’ora di punta, insonne di notte senza un filo di vento: è qui che si annida lo stress, un compagno di cui faremmo volentieri a meno, per non compromettere il nostro equilibrio. Che fare? Un aiuto alla portata di tutti può arrivare dalla mindfulness.

Il termine “mindfulness” è la traduzione inglese di “sati”, che nella lingua pali (risalente ai tempi di Buddha) vuol dire consapevolezza del nostro stato cosciente — sensazioni, percezioni, emozioni, pensieri — senza le barriere socioculturali che ci impediscono di cogliere la realtà nella sua essenza.

Per Maria Beatrice Toro, psicologa e psicoterapeuta esperta in materia, «la mindfulness insegna ad aprire gli occhi, a togliere quei filtri mentali che ci precludono la comprensione, è la via per fare chiarezza dentro di noi, per trovare la felicità. È un esercizio di fisioterapia del cervello, per uscire dalla testa ed entrare nella propria vita attraverso i sensi, che sono qui ed ora, una meditazione laica orientata al benessere».

Non bisogna pensare che si tratti di una pratica prodigiosa contro malessere psichico, quanto di una pratica accessibile per schivare gli autogol della mente. Come riuscirci? Per raggiungere questo “stato di grazia” è necessario l’allenamento. Basta il tempo che dedichiamo per farci una doccia o lavarci i denti. Dagli otto ai venti minuti al giorno, su un tappetino per distendersi in un luogo comodo e appartato, iniziando dal prendere consapevolezza del nostro corpo e del respiro, potremmo via via diventare più coscienti rispetto a pensieri, sentimenti e azioni, aggiungendo un tocco di positività alla nostra sfera sociale. Non resta che provare, l’estate 2020 può essere il momento giusto!
© Riproduzione riservata