P rima che nello sgangherato panorama politico irrompesse Beppe Grillo, nessuno aveva mai sentito parlare di Gianroberto Casaleggio e di suo figlio Davide, arrampicatosi al vertice della “Casaleggio associati” dopo la scomparsa del padre. L'associazione è l'anima del Movimento Cinque Stelle, ne detta la linea, pur con le inevitabili divisioni nate appena i grillini hanno messo piede nella stanza dei bottoni. La “Casaleggio associati”, oltre che programmi politici, sforna “prestazioni di servizi digitali e consulenza strategica nell'ambito del mondo dell'innovazione e della comunicazione digitale”. Un settore diventato ormai strategico in un mondo globalizzato e sempre più digitalizzato. L'ultimo contrattino da un paio di milioni di euro, il buon Davide lo ha firmato con Philip Morris (Marlboro, per dirne una), un “gruppetto” da 80 miliardi di dollari di fatturato annuo che, pur essendo leader del tabacco, non si è fatta spaventare dalle sempre più numerose restrizioni al fumo e si è lanciata nella produzione di sigarette elettroniche. Naturalmente, è solo un caso che solo poche settimane dopo la “consulenza” della “Casaleggio associati”, i grillini al governo hanno tagliato le tasse sulle sigarette elettroniche.

IVAN PAONE
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