Un dì senza spin
P alazzo Chigi, interno giorno.
- Io a dire questa roba non ce la faccio, guarda! Sacrifici, tagli, aumento delle tasse... E chi sono, Dracula?
- Ma dai, si sapeva che i soldi andavano restituiti, mica è colpa tua...
- Ecco, bella trovata: “Arrivano i sacrifici ma mica è colpa mia”. E tu saresti uno spin doctor?
- Il migliore d'Italia, se non ti dispiace. E forse anche d'Europa.
- Sì, eurospin... Dai, come faccio a dire questa roba senza farmi linciare?
- Il punto è la narrazione.
- E drìnghidi con la narrazione, che pizza... Ma credi che siano tutti scemi?
- Più o meno sì. Comunque il discorso è sempre lo stesso: bilanciare un sostantivo stressante con un aggettivo rilassante. Per cui “tagli”, però “programmati”, la pressione dev'essere “umana”, rigore sì ma “sostenibile”. Stress-pausa-relax. Punisci e dai sollievo. Paterno. Umano. E adesso andiamo dalle belve, coraggio.
- No, stavolta vado solo, non mi serve il badante in ogni conferenza stampa. Tanto ho capito tutto.
- Sicuro?
- Sicurissimo, sono un tipo smart.
- Come vuoi. Ma aggiustati il ciuffo.
- Uffaaaa...
(Scalpiccio di passi, flash, faretti)
- Presidente, che garanzie offre all'Ue?
- Faremo dei sacrifici. Umani.
CELESTINO TABASSO