Andate a Odessa
Caffè Scorretto
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L o sapete che in Ucraina c’è la guerra? Che i morti e i feriti civili, in maggioranza donne vecchi e bambini, sono più di 35mila e aumentano ogni giorno? Che le perdite, sommando le russe alle ucraine, sono circa un milione e mezzo e la carneficina continua? Che più di ventimila tra bambini e ragazzi ucraini sono stati rapiti e con nuove identità sono stati affidati a orfanotrofi e privati cittadini della Federazione Russa? Lo sapete che Putin, notoriamente di indole pacifica, minaccia di fare esplodere bombe atomiche “tattiche”, che hanno “soltanto” una potenza distruttiva “minima”, non maggiore, bontà sua, di quelle sganciate su Hiroshima e Nagasaki? Sì, lo sapete. E allora perché siete ancora fermi? Che cosa aspettate? La vostra azione può essere determinante, come lo è stata per Gaza. Dopo la quasi pace L’Unità ha titolato: «Trump, l’opinione pubblica e le piazze hanno fatto il miracolo». Voi progressisti siete le piazze, potete fare miracoli. Organizzate cortei nelle città italiane, magari un po’ violenti, e malmenate i poliziotti. Varate una flottiglia ProUcra che solchi il Mar Nero fino a Odessa. E, per chiudere la partita, convincete il valoroso Landini a proclamare scioperi generali. Putin si spaventerà e implorerà la pace. Fatelo subito. Ma, per non sembrare ipocriti, fatelo soltanto se siete convinti che i morti ucraini valgono quanto quelli di Gaza.