Un attacco atomico, 94 gol nelle prime 28 giornate di campionato di Eccellenza e una difesa che dopo aver subito tanti gol a inizio stagione, ora no ne subisce più.

Quello del Muravera è già un record. I suoi bomber sono Giuseppe Meloni (33 reti), Nieddu (15) e Nurchi 14.

Nelle ultime due trasferte a Bosa e Tonara, la squadra di Francesco Loi ha segnato 13 reti. Tre nell'ultima gara interna con la Nuorese. Ma potevano essere molti di più. Un attacco micidiale sorretto da un centrocampo fantastico con giocatori come Giorgio La Vista, Lepore, Kujabi, Gutierrez (anche ottimo difensore) e Satta e con una difesa che ha trovato il quadrato con Mereu, Coulibaly, Vignati, Bruno.

Così il Muravera è diventata una macchina da gol e di vittorie. La serie D è a un passo, un magico ritorno verso un campionato che la squadra del Sarrabus ha giocato sino a due anni fa.

Francesco Loi, il mister si è confermato ancora vincente, dopo aver portato in D Tortolì e Lanusei.

Nonostante il vantaggio di sei punti dal Sorso a quattro giornate dalla fine, lui predica prudenza. "Per conquistare la D dobbiamo ancora far punti. Abbiamo gare difficili contro squadre impegnate nella lotta per la salvezza. Certo, il successo di ieri a Tonara, ci spiana la strada, ma lo ripeto, la D va ancora conquistata".

Intanto piovono i record a iniziare appunto dai gol fatti: prossimo traguardo cento gol. In quattro gare ancora da giocare il Muravera può centrare e superare l'obiettivo.

La difesa come detto poi ha trovato la giusta quadratura. L'arrivo del francese Coulibaly ha contribuito a saldare il reparto che dispone di giocatori di esperienza come Toto Bruno, Fabio Vignati, Gutierrez. Altra forza, i fuori quota: primi fra tutti lo stesso Coulibaly e Kujabi. È arrivato anche Mamhed figlio di un giocatore argentino da anni in Sardegna.
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