Se il governo intenda convocare tutte le parti interessate e adoperarsi, in sinergia con i commissari di Tirrenia, per sbloccare nelle prossime 24 ore la situazione creatasi in seguito allo stop di tutte le linee marittime per la Sardegna, la Sicilia e le Tremiti deciso da Compagnia italiana di navigazione (Cin, la newco che controlla Tirrenia), con lo scopo di evitare il blocco dei collegamenti e garantire un costante approvvigionamento di merci, cibo e medicinali. È la richiesta al governo formulata dal deputato sardo del Pd Gavino Manca con un'interrogazione depositata a Montecitorio. L'atto denuncia che ieri la Cin ha bloccato, con decorrenza immediata, tutte le corse programmate dalla Tirrenia per le due maggiori isole e il piccolo arcipelago pugliese. Una nota della Compagnia, spiega Manca, afferma che i commissari della vecchia società Tirrenia (quella che un tempo era la compagnia pubblica di navigazione) hanno avviato un sequestro conservativo della Cin, creata al momento dell'alienazione da parte dello Stato e poi acquisita dall'armatore napoletano Vincenzo Onorato, proprietario anche delle navi Moby; la stessa nota preciserebbe che "la società è liquida ma il blocco dei conti correnti ne impedisce l'operatività e in seguito a questa decisione il servizio di continuità territoriale via mare per le Isole è stato paralizzato. Pertanto, con decorrenza immediata, sarà impossibile continuare lo svolgimento di detto servizio". Da qui l'appello del deputato dem: "In un momento così drammatico per tutto il Paese, da oggi nelle isole si rischia un pericoloso isolamento con grossi problemi per la popolazione, perché i traghetti, oltre a consentire l'arrivo di persone autorizzate agli spostamenti, assicurano soprattutto l'approvvigionamento delle merci e dei medicinali".

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