Dopo l'agro e gli incrementi in fascia protetta - poi bloccati - è ora l'abitabilità dei seminterrati a infiammare il Consiglio regionale impegnato nella discussione del disegno di legge sul Piano Casa.

"Una scelta scellerata e vergognosa del centrodestra a trazione sardoleghista - accusano i Progressisti - perché metterà a rischio la sicurezza delle persone e darà vantaggi solo a chi darà in affitto spazi non dotati di requisiti minimi".

L'articolo in questione - il 5 - è stato approvato stamattina dall'Aula e, per la verità, prevede che "il recupero a fini abitativi è vietato nelle aree dichiarate di pericolosità idraulica elevata o da frana elevata".

E' passato comunque all'unanimità un emendamento del Pd che esclude la possibilità di ospitare strutture sanitarie in seminterrati. Tuttavia le minoranze, in particolare i Progressisti, insistono: "Non c'è considerazione per i cambiamenti climatici che stanno interessando anche la Sardegna, con alluvioni e piogge torrenziali sempre più improvvise che potrebbero interessare un domani zone oggi considerate esenti da rischio". La norma interessa interventi di recupero ad uso residenziale anche di pilotis e locali al piano terra.

Archiviato l'articolo 5, l'Assemblea ha di colpo accelerato i tempi della discussione del ddl votando il via libera all'articolo 6 sul riuso degli spazi di grande altezza, mentre ora sta esaminando il 7 sulle condizioni di ammissibilità degli interventi. In totale il testo è costituito da 21 articoli. Non è escluso che il via libera definitivo possa arrivare già domani. (ANSA).
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