"Sulla questione energetica e sulla metanizzazione della Sardegna il governo faccia chiarezza, lo chiedono i cittadini sardi che ogni anno si ritrovano una bolletta energetica più cara del 30% rispetto a quella degli altri italiani, e lo chiedono le imprese".

L'assessore regionale dell'Industria Maria Grazia Piras non le manda a dire, e chiede all'esecutivo una posizione univoca sulla metanizzazione dell'Isola che divide Lega (favorevole) e M5S (contrario).

"La Giunta - rivendica Piras - ha fatto ciò che nessuno aveva fatto negli ultimi 30 anni: ha approvato un piano energetico e stipulato un patto con lo Stato per avere il Gnl nell'Isola, ora occorre che il governo dia seguito a quell'accordo, per non vanificare gli sforzi compiuti in cinque anni".

L'assessore poi si inserisce nella polemica interna al governo gialloverde: "Ieri Salvini, oggi Toninelli: tutti ci forniscono la ricetta per la transizione dal carbone ai nuovi modelli. Peccato che ognuno dica la sua e che, soprattutto, le posizioni non coincidano. Toninelli afferma che la Sardegna sarà la prima regione libera dalle fonti fossili e si baserà sulle rinnovabili".

Salvini ha invece affermato senza mezzi termini, dal palco di Oristano, che "i sardi devono avere il metano".

(Unioneonline/L)
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