Dopo le polemiche e i sospetti di quattro anni fa, quando sulle elezioni presidenziali Usa piombarono i sospetti di una tempesta di post manovrati da forze esterne a sostegno di Donald Trump, e dopo le successive accuse di "scarsa vigilanza" arrivate alle aziende che gestiscono i social network, Facebook mette in campo - alla vigilia della nuova chiamata alle urne degli americani per scegliere il leader della Casa Bianca - un originale esperimento.

Ovvero: pagherà fino a 120 dollari (poco più di 100 euro) gli utenti, un gruppo a campione, per disattivare il proprio profilo sul social e anche su Instagram qualche settimana prima del voto, previsto a novembre.

Un modo, ha spiegato l'azienda capitanata da Mark Zuckerberg, "per comprendere meglio l'impatto di Facebook e Instagram sugli atteggiamenti e comportamenti politici chiave durante le elezioni negli Stati Uniti del 2020".

L'annuncio è arrivato dal vicepresidente di Facebook, Nick Clegg..

Il progetto sperimentale prevede anche la limitazione degli spot politici nella settimana che precede le elezioni Usa, annunciata la scorsa settimana.

(Unioneonline/l.f.)

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