In Serbia, dopo una serie di proteste da parte dell'associazione dei giornalisti, di organizzazioni per la difesa dei diritti umani e dei partiti di opposizione, è stata rilasciata la giornalista Ana Lalic, arrestata ieri sera per aver scritto sul suo portale Nova un articolo critico sulla situazione sanitaria nel principale ospedale di Novi Sad, nel nord del Paese.

L'ospedale, secondo la giornalista, sarebbe alle prese con penuria di materiale necessario alla cura dei malati di coronavirus. E per questo era scattata una denuncia e il conseguente arresto: secondo l'ospedale, infatti, la notizia avrebbe contribuito alla "diffusione del panico".

L'associazione dei giornalisti serbi ha sottolineato come lo stato di emergenza non possa diventare un pretesto per soffocare la libertà dei media. I partiti di opposizione hanno invece indirizzato pesanti accuse al governo e al presidente Aleksandar Vucic, secondo loro responsabili di voler imbavagliare i media soffocando la libertà e l'indipendenza dei mezzi di informazione.

(Unioneonline/v.l.)
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