Dodici giorni di tempo per presentare una nuova proposta sulla Brexit evitando il no deal.

È l'ultimatum lanciato dall'Europa, per voce del premier finlandese e presidente di turno dell'Ue Antti Rinne, al premier britannico Boris Johnson.

Un aut aut arrivato dopo un faccia a faccia a Parigi con Emmanuel Macron. "Siamo stati entrambi d'accordo sul fatto che è arrivato il momento che Johnson produca per iscritto le sue proposte, se esistono", ha detto Rinne. Aggiungendo: "Se non avremo ricevuto proposte entro la fine di settembre, allora è finita".

"Continueremo a negoziare e presenteremo le proposte al momento opportuno", la replica di Downing Street.

Secondo Johnson un accordo di uscita sarebbe possibile già entro il Consiglio europeo del prossimo 17 ottobre.

Quanto alla Brexit, per il premier di Londra potrebbe essere effettiva già il 31 ottobre, con o senza accordo.

(Unioneonline/l.f.)
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