"Ho visto gli elicotteri, il fumo, le sirene delle ambulanze - racconta Stefania, originaria di Cagliari, che vive a Parigi - e ho capito che qualcosa di grave era successo".

Non ha sentito l'esplosione, quella che si è verificata stamattina in una panetteria di Rue de Trévise, una zona centrale e turistica, a causa di una fuga di gas e che ha provocato la morte di tre persone, tra cui due vigili del fuoco. Numerosi i feriti, ci sono anche alcuni italiani.

Avete avuto paura?

"Qui viviamo sempre sotto la minaccia del terrorismo, e ultimamente ci sono anche i disordini e le manifestazioni, spesso violente, dei gilet gialli".

Cos'ha pensato?

"Ho visto il fumo, ho immaginato ci fosse un incendio. Non è stato proprio panico, però la situazione era impressionante. Staranno dando fuoco a qualcosa, mi sono detta, qualche macchina, come spesso succede quando manifestano i 'gilet janunes'. Oppure davvero si tratta di un incidente perché era scattato il dispositivo di sicurezza, col sorvolo degli elicotteri, che solitamente non possono volare sulla città, e tante tante ambulanze e pattuglie della polizia".

Cosa facevano i passanti?

"Quella è una zona turistica, in tanti si fermavano, filmavano. Qualcuno avrà avuto anche paura, ma qui ormai è la quotidianità. È tipico delle grandi città il pensiero che ci possa essere un attentato terroristico, è un periodo piuttosto stressante per Parigi sotto questo punto di vista".

Quali informazioni avete?

"Molti parlano di quattro vittime, forse il bilancio, pesantissimo, deve ancora essere confermato".

Sabrina Schiesaro

(Unioneonline)
© Riproduzione riservata