Nuove restrizioni in arrivo e valide fino a dopo Pasqua.

Lo ha annunciato senza mezzi termini il ministro della Salute Roberto Speranza in Parlamento. Le ragioni sono chiare: la variante inglese, a maggior diffusione, sarà presto prevalente; l'Rt si appresta a superare la soglia 1; le terapie intensive in 5 regioni sono sopra la soglia critica del 30%. Con questi dati, quindi, "non ci sono le condizioni per allentare le misure di contrasto alla pandemia".

IL DPCM - Il nuovo dpcm entrerà in vigore dal 6 marzo e coprirà anche le vacanze di Pasqua (4 aprile), fino a martedì 6 aprile. Sottovalutare i rischi, dice il ministro, porterebbe ad "una nuova diffusione incontrollata del contagio, che metterebbe nuovamente in crisi i nostri ospedali e renderebbe più difficile la nostra campagna di vaccinazione". Ecco perché, osserva, "sarebbe un grave errore se all'improvviso, senza una chiara evidenza scientifica", ci fosse un cedimento delle prescrizione adottate. La strada è invece quella di continuare a differenziare le misure sul pano regionale, agendo in modo proporzionale alla situazione di contagio di ciascun territorio: strategia che "ci ha permesso finora di non ricorrere ad altri lockdown generalizzati". Per una definizione del dpcm si attendono i dati del monitoraggio settimanale del venerdì.

GLI "APERTURISTI" - Si estende intanto la platea di chi chiede le riaperture serali di ristoranti e altre attività. Lo fa la leader di FdI, Giorgia Meloni. Insiste Matteo Salvini: "Credo che un ritorno alla vita e all'attività di categorie chiuse da troppo tempo - osserva - sia un'idea condivisa con il presidente Draghi. Salute e lavoro non sono su piani separati: a rischio due milioni di posti di lavoro. Ci rendiamo conto del problema?".

Nessuna marcia indietro del governatore dem dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini: "Quando il ministro Franceschini, che mi sembra faccia ancora parte del Pd - ricorda - ha proposto, quando potrà essere consentito, di riaprire non solo i musei, ma anche cinema e teatri, fa una proposta di buon senso".

(Unioneonline/D)
© Riproduzione riservata