La Procura di Napoli ha aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo in relazione alla morte di una neonata venuta alla luce prematuramente da una donna positiva al Covid.

E' successo in un'abitazione del Borgo di Sant'Antonio, nella città partenopea. La piccola è venuta alla luce dopo appena sei mesi di gestazione.

Secondo la denuncia presentata dal marito della donna e padre della bimba, l'ambulanza del 118 è giunta sul posto a distanza di mezz'ora dalla chiamata e senza le opportune attrezzature, come l'incubatrice. A parere dei genitori la piccola poteva essere salvata.

I magistrati della sezione "lavoro e colpe professionali", coordinati dal procuratore aggiunto Simona Di Monte, hanno disposto il sequestro della salma. Fondamentale sarà l'autopsia che verrà eseguita nei prossimi giorni.

Il 118 si difende con le parole del direttore Giuseppe Galano: "Capisco che a un papà sconvolto dal dolore mezz'ora di attesa sembri un tempo infinito, ma bisogna considerare innanzitutto che 6-7 minuti passano per consentire agli operatori di vestirsi in maniera adeguata prima di entrare in contatto con una persona positiva.Quanto alle attrezzature, ogni ambulanza è dotata del necessario per ogni genere di intervento, parto incluso".

(Unioneonline/L)
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