Maxi confisca del patrimonio per l'imprenditore siciliano Giuseppe Bordonaro, noto come il "re delle cave".

Il provvedimento, chiesto dal pm Gery Ferrara del tribunale di Palermo, riguarda quote societarie, conti correnti, investimenti finanziari, beni mobili e immobili per un importo totale di milioni di euro.

Bordonaro, in società con i fratelli Pietro e Benito, - la confisca colpisce anche loro - operava nel settore cave di pietra con produzione e commercializzazione del calcestruzzo, dei conglomerati bituminosi, del cemento, del materiale per costruzioni e del marmo. Nella "cava Bordonaro" si realizzava la "pietra di Billiemi", marmo molto pregiato.

Condannato a 4 anni e 6 mesi per associazione mafiosa, è ritenuto uomo di fiducia di Angelo Siino, l'uomo della mafia nella gestione illecita degli appalti.

(Unioneonline/v.l.)
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