Una donna di 52 anni, rom di origini bosniache, è stata arrestata a Sesto San Giovanni (Milano) per aver sfondato con un furgone la recinzione perimetrale della caserma locale dei carabinieri.

Lo ha fatto per protestare contro l'arresto del figlio, ma ora in carcere ci è finita anche lei e - accusata di distruzione di opera militare - rischia grosso: una condanna fino a otto anni.

La donna, chiamata dai carabinieri dopo il fermo del figlio (un pregiudicato di 27 anni arrestato perché ha tentato di evitare un controllo dei militari ed è risultato destinatario di un provvedimento di divieto di permanenza in Italia), si è presentata in caserma su richiesta degli stessi militari perché il figlio voleva alcuni effetti personali prima di essere trasferito nel carcere di Monza.

Così la madre si è presentata sul posto e ha passato al figlio, attraverso le inferriate della cancellata, un borsone. Poi è risalita sul mezzo, lo ha messo in moto e si è lanciata a tutta velocità contro la recinzione militare, sfondandola.

Immediato l'arresto per la 52enne, anche lei pregiudicata come il figlio. La donna è stata trasferita nel carcere di San Vittore.

(Unioneonline/L)
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