Si chiamava Mattia Perini il 16enne investito e ucciso da un treno alla stazione di Loreto, in provincia di Ancona.

Il ragazzo stava aspettando il Regionale che lo avrebbe riportato a casa dopo la scuola. A un tratto l'imprudenza: è sceso dalla banchina e ha attraversato i binari, il tutto distratto dalla musica che stava ascoltando con le cuffiette. Si è accorto solo all'ultimo del treno che stava sopraggiungendo, nonostante la sirena attivata dal macchinista, e ha cercato disperatamente di tornare indietro. Ma il convoglio lo ha inevitabilmente urtato e Mattia è morto nell'impatto.

È successo tutto davanti ai compagni di scuola, completamente sotto choc.

I genitori del ragazzo, che avevano chiamato la scuola preoccupati perché il figlio non rispondeva e perché avevano saputo di un incidente mortale in stazione, si sono poi precipitati a Loreto dopo aver ricevuto la notizia dalle forze dell'ordine.

Lutto all'alberghiero Einstein-Nebbia, l'istituto scolastico dove Mattia frequentava il terzo anno: "Si comportava molto bene a scuola ed era molto impegnato nello studio", ricorda il preside Gabriele Torquati. Cordoglio per la morte del ragazzo anche dal Comune di Loreto. "Esprimo - scrive in una nota il sindaco Paolo Niccoletti - a nome del Comune di Loreto il più forte dolore per la scomparsa di Mattia Perini e vivo cordoglio per la sua famiglia, colpita da questa tragedia, cui siamo molto vicini. Sono corso sul luogo del fatto non appena avvisato ma ora è il tempo proprio del dolore e dei sentimenti più profondi verso Mattia e i suoi cari, rinviando altri commenti e giudizi sino a quando le autorità deputate non avranno fatto maggiore chiarezza su quanto accaduto".

(Unioneonline/D)
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