Dell'Utri, primo giorno di libertà: "Mi sento frastornato"
Sono le parole dell'ex senatore di Forza Italia, condannato per concorso esterno in associazione mafiosa e ancora imputato in un altro processo, quello sulla trattativa Stato-mafia"Mi sento frastornato dalla libertà, dalla eccessiva libertà". È quanto ha detto l'ex senatore di Forza Italia Marcello Dell'Utri, da oggi un uomo libero, uscendo dall'ufficio del suo avvocato Francesco Centonze.
"Sto bene, vorrei andare al cinema, anche solo a mangiare in un ristorante, in fondo la libertà cos'è? Andare al cinema, andare al ristorante, tutto qua", ha aggiunto.
A chi gli ha chiesto cosa gli sia mancato di più in questi anni ha risposto: "Sa che non lo so?". Poi ha fatto sapere che proseguirà gli studi a casa: "Ho fatto sette esami, in questi anni le commissioni d'esame sono venute in carcere, un esame invece l'ho dato a Bologna perché me lo hanno consentito durante i domiciliari".
Il provvedimento di scarcerazione è stato consegnato questa mattina alle 10.30 dai carabinieri all'ex senatore condannato per concorso esterno in associazione mafiosa.
Dell'Utri ha scontato cinque anni di condanna, da un anno e mezzo era uscito dal carcere (era stato prima a Parma, poi a Rebibbia) e si trovava ai domiciliari per motivi di salute.
A quanto si è appreso da chi ha avuto modo di parlargli, Dell'Utri sta bene e ha intenzione di evitare - almeno per una decina di giorni - uscite pubbliche.
Attualmente l'ex forzista è ancora a processo nell'appello della cosiddetta trattativa tra Stato a mafia. In primo grado è stato condannato a 12 anni di carcere.
(Unioneonline/L)