Una notte in discoteca si è conclusa con una tragedia nel Veneziano.

Una 18enne è morta a seguito di un incidente stradale avvenuto a Musile di Piave mentre il suo fidanzato di 19 anni, che era alla guida dell'auto, è in ospedale in coma.

Lui, figlio di un imprenditore che ha deciso di lasciare il lavoro per seguire al meglio l'altro figlio che soffre di autismo e la cui scelta ha anche ispirato un film e un libro, proprio poche ore prima di raggiungere il locale a Jesolo si era visto ritirare la patente. Durante un controllo stradale era stato trovato in possesso di una modica quantità di hashish.

In macchina, oltre ai due giovani, c'erano altri quattro amici. Uno più di quanto consentito.

Le forze dell'ordine che avevano proceduto al provvedimento di ritiro del documento avevano consegnato al 19enne un permesso temporaneo per rientrare a casa.

Ma il gruppetto aveva appuntamento con altri giovani al "King's" e hanno quindi stabilito di proseguire la serata.

Verso le otto si sono messi in viaggio per rincasare, a Castelfranco Veneto (nel Trevigiano). Dopo pochi chilometri, però, lo schianto mortale.

L'auto con a bordo i due fidanzati, Alberto Antonello, e Giulia Zandarin, si è capovolta in un fossato.

I soccorsi sono stati immediati ed entrambi sono stati estratti dall'abitacolo. Per lei non c'è stato nulla da fare, lui è stato trasportato in elicottero all'ospedale di Mestre. Dai primi esami sembra sia emerso un tasso alcolico nel sangue superiore a quello previsto dalla legge.

(Unioneonline/s.s.)
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