"Forse, se l'avessi conosciuta, avrei potuto avvertire Gaia ed evitare questa tragedia. Le avrei detto della cattiveria di mio fratello, se così posso definirlo. Lui è sempre stato molto violento, e aggressivo, fin da piccolo tanto da finire in una comunità".

Così Alex Musi, fratello dell'assassino del piccolo Leonardo, bimbo di 20 mesi picchiato fino alla morte da Nicholas Musi il 23 maggio. Nel corso di un'intervista rilasciata a Pomeriggio Cinque sono emersi diversi particolari del carattere burrascoso del giovane, grazie anche alla testimonianza della madre: "Il mio ex marito lo picchiava sempre e ne ha risentito. Già a 9 anni era molto aggressivo, una volta ha ucciso due cagnolini sedendosi sopra di loro. Mi faceva paura e ha provato ad aggredire anche me".

Insomma parole pesanti che però non fanno altro che confermare l'indole del novarese che in carcere ha anche tentato il suicidio con un lenzuolo. Intanto Gaia Russo, 22enne fidanzata di Nicholas, ha rigettato le accuse sostenendo di non essere stata lei ad uccidere il bimbo. Al momento del decesso di Leonardo, però, c'era solo la coppia nell'abitazione per questo il Giudice preliminare ha confermato l'arresto di entrambi.

Lei, al momento, ha evitato la prigione perché in stato di gravidanza.

(Unioneonline/M)
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