Contattavano enti religiosi spacciandosi per direttori di istituti di credito e si facevano consegnare tra i 2mila e i 16mila euro.

Sono almeno 86 gli episodi di questo genere scoperti dai carabinieri di Torino, che hanno eseguito 12 ordinanze di custodia cautelare.

Il guadagno, in totale, è stato di oltre 400mila euro.

La strategia era sempre la stessa: chiamavano parrocchie, conventi ed enti religiosi sparsi in tutta Italia e si qualificavano come rappresentati di enti locali, prevalentemente dipendenti comunali e regionali, o come direttori di istituti di credito, per informarli che era stato loro accreditato un contributo.

Per evitare che lo stesso non venisse poi elargito, li inducevano a versare su carte postepay cifre variabili tra i 2mila e i 16mila euro. E le vittime pagavano.

Tra gli 86 enti religiosi truffati dalla banda e individuata dai militari ci sono 14 parrocchie, altrettanti conventi di suore, 7 scuole cattoliche e 2 case di riposo per anziani.

Sono in corso perquisizioni in tutta Italia. Sequestrati libretti postali, cellulari, denaro contante e carte postepay.

(Unioneonline/D)
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