Le monetine lanciate nella Fontana di Trevi, dal primo aprile, non finiranno più nelle casse della Caritas diocesana di Roma.

Lo ha deciso il sindaco Virginia Raggi.

In una memoria di giunta, approvata lo scorso 28 dicembre, il primo cittadino ha stabilito che quel tesoretto, da un milione e mezzo di euro - raccolto non solo nella Fontana di Trevi ma in tutte le fontane monumentali della Capitale -, non sarà più destinato direttamente alla Caritas.

Servirà infatti a pagare l'Acea, la spa controllata dal Campidoglio, che dovrà occuparsi del suo "insaccamento, prelevamento, pulizia, conteggio e versamento" e che sarà responsabile della pulizia delle fontane storiche. Cosa che, fino ad oggi, era stata affidata a una ditta esterna.

Il resto del denaro sarà destinato a "progetti di solidarietà e assistenza sociale presentati al Comune".

(Unioneonline/D)
© Riproduzione riservata