Sospensione dell'esercizio del pubblico ufficio di insegnante.

Questa la misura interdittiva emessa dal Gip del Tribunale di Cassino nei confronti di due maestre di un asilo della città del Frusinate. Le donne, di 54 e 63 anni, sono accusate di maltrattamenti continuati nei confronti di bambini loro affidati per cura e educazione.

Le indagini sono state avviate dagli investigatori del Commissariato di Cassino dopo le segnalazioni dei genitori di un alunno: il bambino, hanno raccontato, non voleva più andare a scuola.

Le maestre, come emerso dalle indagini, "assumevano quasi quotidianamente nei confronti dei piccoli alunni loro affidati comportamenti violenti".

I piccoli venivano spintonati, strattonati, trascinati con forza, a volte colpiti con schiaffi alla testa o costretti a rimanere con il capo riverso sul banco, sottoposti a punizioni umilianti e pericolose: a volte, infatti, erano costretti dalle insegnanti a sedersi sopra un mobile.

Senza parlare delle urla: "Ti faccio sputare io per terra, animale; ti faccio cadere tutti i denti; se fai cadere l'acqua è meglio che ti scavi la fossa; adesso vado a prendere la corda e ti lego con la corda sulla sedia", sono solo alcune delle minacce rivolte ai piccoli.

"Dalle indagini - si legge - è emerso il connotato tipico dell'abitualità dei maltrattamenti delle due maestre il cui comportamento era caratterizzato da un atteggiamento vessatorio nei confronti dei bambini finalizzato a realizzare un metodo di educazione e apprendimento fondato sull'intimidazione e sulla violenza, psicologica e fisica, anche con ricorso ad irrisioni ingiustificate, offese e denigrazioni degli alunni, generando in tal modo un clima stabile di mortificazione".

(Unioneonline/D)
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