Domusnovas piange la seconda vittima a causa del coronavirus. Si tratta di un ferroviere in pensione di 81 anni, che si è arreso nel fine settimana dopo una lotta di alcuni giorni nella terapia intensiva del Santissima Trinità di Cagliari.

Vi era arrivato in codice rosso dopo una degenza di 2 settimane al Sirai di Carbonia (per una polmonite non legata al Covid) e dopo il rientro a casa per la convalescenza che sembrava promettere bene. Invece i controlli, dopo un improvviso aggravamento, hanno fatto emergere la positività al Covid che dopo pochi giorni ha avuto la meglio sull'ex ferroviere.

A metà novembre il virus si era già portato via una donna di 94 anni, dopo una lunga degenza al Santissima Trinità.

"Mi dispiace tantissimo", sono le parole del sindaco Massimo Ventura. Il quale esprime anche forte amarezza per il fatto che il decesso non compaia negli aggiornamenti trasmessi dalla Asl, che sono fermi a 4 giorni fa. "Noi stiamo facendo tutto il possibile ma senza dati tempestivi e certi sui contagi risulta difficilissimo gestire la situazione".

Nel computo della Asl ancora non compaiono nemmeno i 6 domusnovesi da tempo positivi nella comunità alloggio "Solidarietà" (sono 6 tra i 13 ospiti positivi della struttura su un totale di 16 assistiti). "E per giunta nei dati dei flussi compaiono invece persone positive già guarite da oltre una settimana. Nonostante i tanti appelli il sistema della comunicazione continua a non funzionare", afferma il primo cittadino.
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