All'ospedale Brotuzu di Cagliari un uomo di 61 anni è stato sottoposto a un raro intervento chirurgico, eseguito da Simone Comelli, direttore della struttura complessa di Neuroradiologia e Radiologia interventistica Vascolare, e dalla sua équipe.

L'operazione - tecnicamente una trombectomia meccanica venosa - si è resa necessaria dopo il ricovero del paziente per una sospetta ischemia cerebrale.

Il team dell'ospedale cagliaritano ha dunque proceduto con la rimozione diretta del trombo dal cervello.

Dagli esami era infatti emersa la chiusura di due terzi dei sistemi collettori del cervello (seni venosi) e in più la presenza di una fistola artero venosa: due fattori che non permettevano al sangue destinato all'encefalo di defluire correttamente.

Il peggioramento rapido delle condizioni ha convinto Comelli e la sua squadra a optare per la trombectomia meccanica venosa, una soluzione più aggressiva rispetto alla classica terapia farmacologica anticoagulante che avrebbe richiesto del tempo prima di sortire effetti.

Una procedura delicatissima: attraverso la puntura della vena giugulare, con dei cateteri ideati per poter aspirare il materiale trombotico, vengono raggiunti i seni venosi del paziente, fino a renderli idonei al passaggio dei fluidi.

Un intervento perfettamente riuscito: al risveglio le condizioni cliniche sono apparse subito migliorate e l'uomo dopo pochi giorni è stato dimesso.

(Unioneonline/l.f.)
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